Barracca 'o rutunniello, cavallo cavallo mantieneme 'ntuosto e altri giochi di strada, descritti da Giovanni Visetti (III ed., 2018) |
| eBook gratuito scaricabile in formato mobi e/o ePub
Regole non scritte, astuzie, tattiche e trucchi di alcuni giochi praticati fino a mezzo secolo fa a Massa Lubrense , ma molti di tali giochi erano quasi identici in ogni parte del mondo. Particolare del quadro Giochi di bambini (1560, Pieter Bruegel il Vecchio) nel quale si contano circa 80 giochi e in basso a destra c'è anche Cavallo cavallo, mantieneme 'ntuosto! |
.mobi è adatto a dispositivi Kindle e applicazioni Amazon; .epub ad altri dispositivi. Chi non possiede un Kindle potrà leggere il file .mobi sul PC, tablet o smartphone mediante le app. Kindle per Windows, Kindle per iOs e Kindle per Andorid. La versione .epub si può leggere con l'app. Aldiko o con Google Play Book per i dispositivi Android, e con iBook per dispositivi Apple
|
PREFAZIONE alla terza edizione
I tempi cambiano rapidamente e, nell’intento di mantenere viva la memoria storica, ho reputato opportuno sfruttare la tecnologia per mettere a disposizione di tutti, nel moderno formato di un eBook, questo breve saggio scritto e pubblicato per la prima volta oltre 25 anni fa. Tutto quanto descritto in questo piccolo “manuale” di giochi di strada, seppur nato come un semplice divertissement, vuole essere un contributo alla salvaguardia del nostro “patrimonio immateriale”, considerato che nella sua definizione rientrano ufficialmente “consuetudini sociali, riti ed eventi festivi”. Le descrizioni di attività cadute in disuso (professionali o ludiche che siano) sono fondamentali poiché, purtroppo, sono sempre meno quelli che le hanno personalmente praticate e che ne ricordano i dettagli. Molti - anche fra quelli ormai già adulti - ne hanno solo sentito parlare e quasi tutti i giovani di oggi non hanno idea di cosa siano e dell’importanza sociale che avessero all’epoca. Ad avvalorare tutto ciò, cito uno dei più gratificanti apprezzamenti mai ricevuti, anche e sopratutto perché espresso dall’archeologo Georges Vallet il quale, riferendosi agli elogi (sia sinceri che di prassi) che avevo ricevuto nel corso della presentazione della prima edizione (1992), mi disse: “Questo testo vale molto di più di quanto sia stato appena detto e di quanto tu immagini, è un ottimo lavoro di demoetnologia.”
Punta Brava, marzo 2018 |