MAURITS
CORNELIUS ESCHER
Nacque
a Leeuwarden, in Olanda, il 17 giugno del 1898. Oggi la sua casa natale è stata
trasformata in un museo, il Princessehof Museum.
Tra
il 1919 e il '22 frequentò la Scuola di architettura e arti decorative di
Haarlem, sotto la guida del grafico portoghese Samuel Jesserun de Mesquita, che
ebbe una notevole influenza sul suo orientamento artistico. Qui scoprì la
passione per la xilografia, una tecnica che consiste nell'incidere un disegno su
una superficie di legno e con questa produrre delle stampe su carta.
Tra
il 1922 e il '35 Escher visse in Italia, viaggiando a lungo attraverso il Paese
in cerca di ispirazione. Le sue stampe riscuotevano un discreto successo nelle
mostre. Nell'estate del 1923, a Ravello, conobbe Jetta Umiker, figlia di un
industriale svizzero, e un anno dopo la sposò. Nel 1936, in compagnia della
moglie, visitò in Spagna la moschea di Cordoba e l'Alhambra, la fortezza araba
di Granada. Non era la prima volta che ammirava le sale decorate dell'Alhambra -
c'era già stato nel 1922 - ma questa volta rimase particolarmente colpito dagli
ornamenti moreschi del palazzo, che studiò e riprodusse con l'aiuto di Jetta.
Nel
1937 la famiglia Escher si trasferì a Bruxelles, in Belgio. L'artista abbandonò
la produzione di paesaggi per dedicarsi ai disegni astratti, che riproducevano
le immagini mentali maturate dopo la visita a Granada. Nel 1940 lasciò
il Belgio invaso dai tedeschi e fece ritorno in Olanda con la famiglia. La fama
del suo lavoro crebbe negli anni successivi, tanto che nel 1951 si occuparono di
lui le riviste Time e Life, e nel '54 lo Stedelijk Museum di
Amsterdam ospitò una grande mostra delle sue opere in occasione del Convegno
internazionale di matematica. Qui Escher conobbe i matematici Donald Coxeter e
Roger Penrose, che influenzarono il suo lavoro con proposte e suggerimenti.
Ormai l'artista era apprezzato più dagli scienziati che dai critici d'arte.
All'inizio
del 1959 fu pubblicato il suo trattato La divisione regolare del piano.
L'anno successivo tenne un discorso al Congresso dell'Unione internazionale dei
cristallografi a Cambridge, in Inghilterra, e una serie di lezioni al
Massachusetts Institute of Technology. Nel 1969 completò la sua ultima
silografia: Serpenti.
Nel
1972 morì a Laren, in una casa di riposo per artisti.
Tratto da "Newton - novembre 1998, Editore R.C.S. Periodici S.p.A., Milano"