PREFAZIONE alla seconda edizione

     A quasi venti anni di distanza dalla prima edizione, approfittando della tecnologia moderna, ho deciso di riproporre questa breve, succinta raccolta di descrizioni di giochi di strada utilizzando al meglio quello che è spesso la maggiore causa (o quantomeno un’importante concausa) del relativo isolamento dei ragazzi dei nostri giorni.
     Il primo duro colpo alla socializzazione nelle strade e nelle piazze fu inferto dalla diffusione della televisione, seguita dai videogiochi e poi dai personal computer con l’aggravante finale dei social network.

     Sembra che si sia quasi del tutto perso il piacere di stare insieme e di competere in modo sano mettendo alla prova le proprie abilità e di stare all’aperto quanto più possibile.
     Questo è un tentativo di utilizzare la tecnologia “contro sé stessa”, nel senso di usare internet per suggerire di usare meno il computer e almeno di tanto in tanto distogliere l’attenzione dei ragazzi da televisione, videogiochi e computer e tornare a giocare all’aria aperta o leggere queste poche pagine.
     Devo onestamente dire che a tal proposito sono un alquanto scettico (in effetti nutro ben poche speranze) ma almeno auspico che gli ultracinquantenni avranno piacere di ricordare la loro gioventù e quelli più avanti con l’età e poco pratici di computer abbiano almeno un figlio o un nipote compiacente che scarichi e stampi il file per loro.
     Altro motivo che mi ha spinto ad elaborare questa edizione elettronica di Barracca ‘o rutunniello è la costanza con la quale nel corso degli anni passati ho ricevuto non solo numerose richieste di acquisto del volumetto originale (esaurito oltre quindici anni fa), ma anche richieste di semplici informazioni relative allo svolgimento dei giochi nelle nostre zone.
     Pertanto sono certo che l’adattamento in questo formato, simile ad un e-book e scaricabile gratuitamente dal mio sito, valicherà i confini di Massa, della penisola sorrentina e magari anche gli oceani raggiungendo sia chi ha lasciato il paese vari decenni orsono sia gli appassionati dei giochi di strada.

Massa Lubrense, ottobre 2011

Barracca 'o rutunniello,

cavallo cavallo mantieneme 'ntuosto

e altri giochi dimenticati

di Giovanni Visetti

 

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III ed. - aprile 2018

 

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II ed. - ottobre 2011

 

 


Qualche anno fa ho raccolto in un breve testo descrizioni, regole e curiosità varie relative ai passatempi dei ragazzi, ma spesso anche degli adulti, quando la televisione non esisteva ancora o era solo un lusso di pochi. Il tutto nasceva dalla voglia di ricordare, di tentare di ricostruire con una certa esattezza lo svolgimento di quelle attività ludiche che hanno riempito le ore libere dell'adolescenza (e non solo) di qualunque massese che oggi abbia più di trenta anni.  

Nel corso delle mie ricerche notai che tutti gli intervistati, di età compresa fra i 35 e gli 85 anni, ricordavano con estremo piacere e nostalgia quei giochi semplici, spontanei ed essenziali che rappresentavano la parte più importante delle giornate passate in strada. Per contro, la maggior parte di questi amici aveva difficoltà ad indicare con esattezza le regole dei giochi, le finezze tecniche, ed alcuni termini del gergo, e così sono stati stesso loro ad invogliarmi ancora di più a proseguire nella mia ricerca. Ciononostante ognuno di loro ha collegato il ricordo dei giochi di allora, seppur vago, alla presenza di amici, a situazioni particolari, ad avvenimenti singolari, sempre raccontati con entusiasmo.  

Tutte le notizie relative allo svolgimento dei giochi e alle loro regole sono state raccolte fra i ragazzi (di qualche decennio fa) che, ciascuno ai suoi tempi, hanno scorrazzato per le strade lubrensi; quindi nel testo ci si riferirà sempre ai metodi di gioco in uso nel centro urbano di Massa Lubrense e nelle aree rurali limitrofe. Ciò non toglie che in linea di massima queste regole siano le stesse in varie regioni italiane, anche se si possono riscontrare varianti, anche significative, in località distanti soli pochi chilometri.

La scelta di limitare la ricerca in questo modo è stata dettata sia dalla necessità di dare un'unità di luogo a tutta l'opera, sia dall'impossibilità di elencare per ogni gioco tutte le varianti in uso e le regole applicate paese per paese o addirittura frazione per frazione.

Infine, questo breve testo è stato scritto anche con una vena polemica nei confronti di tutti quei ragazzi d'oggi che non sanno divertirsi, che non sanno più stare bene neanche fra loro, che si 'nzallaniscono sprecando ore e ore con i videogiochi o guardando dei pessimi cartoni animati.  


adattamento dell'Introduzione del libro di Giovanni Visetti Barracca 'o Rutunniello, Cavallo Cavallo mantieneme 'ntuosto ed altri giochi dimenticati